L’artrosi (osteoartrosi) è una patologia reumatica cronica di tipo degenerativo. Dato che colpisce le articolazioni, può essere talvolta confusa con l’artrite, ma quest’ultima è una condizione infiammatoria.Artrosi: sintomi, cause e terapie
L’artrosi è caratterizzata da lesioni della cartilagine articolare; essa si consuma e il liquido sinoviale che bagna l’articolazione e nutre la cartilagine diminuisce. Ciò favorisce gli attriti tra le due ossa che formano i capi articolari. Questo non solo provoca gonfiore e dolore, ma causa ulteriori danni alle ossa stesse e ai legamenti. L’artrosi può colpire una, più o tutte le articolazioni, insieme o separatamente. Oltre alla mano, le zone più colpite risultano anca (coxartrosi), ginocchio (gonartrosi), caviglia e piede, specie nei casi in cui il sovrappeso è un fattore determinante. Quando colpisce le articolazioni della colonna vertebrale, si fa distinzione in artrosi intersomatica e artrosi interapofisiaria, prendendo il nome dalla tipologia di articolazione colpita. L’artrosi può essere distinta in due tipi: – primaria o idiopatica (di cui non si conosce la causa): causata da fattori genetici relativi alla cartilagine – secondaria, quando è possibile risalire a fattori di rischio, quali: Questa patologia, inoltre, colpisce milioni di persone nel mondo, insorge prevalentemente dopo i 50 anni ed è più comune nelle donne.Che cos’è l’artrosi?
Tipi di artrosi e fattori di rischio
I sintomi principali dell’artrosi sono il dolore e la limitazione dei movimenti delle articolazioni colpite. Inizialmente, il dolore tende a comparire durante il movimento, migliora a riposo e sparisce durante la notte. Se la situazione peggiore, possono insorgere rigidità (specie al mattino), gonfiore e deformità ossea. Il gonfiore solitamente è costituito da una tumefazione dovuta alla presenza di escrescenze ossee dette “osteofiti“. Possono essere presenti anche rumori simili a crepitii, chiamati “scrosci articolari“, prodotti dalla frizione dei capi articolari privi del loro rivestimento cartilagineo. La diagnosi si effettua tramite visita medica, coadiuvata da esami diagnostici. Il medico valuta il tipo di dolore, l’articolazione colpita, la limitazione funzionale, la presenza di osteofiti o scrosci articolari. Gli esami che possono risultare necessari sono radiografia e risonanza magnetica. L’artrosi è irreversibile, perché la cartilagine danneggiata non è in grado di rigenerarsi da sola. Gli ultimi anno hanno visto numerosi progressi nel trattamento della patologia, ma al momento non esiste una “cura dell’artrosi” che sia del tutto risolutiva. Esistono, tuttavia, trattamenti farmacologici, chirurgici e posturali in grado di alleviare il dolore e migliorare la funzionalità articolare. Nei casi più gravi e invalidanti, si può ricorrere a interventi chirurgici, sostituendo parzialmente o totalmente l’articolazione colpita con una protesi (ginocchio e anca).Sintomi
Diagnosi
Terapia
A cura dello staff Fisiopodos I nostri approfondimenti comprendono conoscenze, consigli, rimedi e suggerimenti di carattere generale. Non devono assolutamente sostituirsi al parere del medico curante o altri specialisti, a cui è sempre fondamentale rivolgersi prima di intraprendere qualunque percorso di cura
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!