Il morbo di Haglund: sintomi, fattori di rischio e trattamenti
Il morbo di Haglund, o anche malattia o sindrome di Haglund, è una patologia degenerativa della parte posteriore del piede (retropiede). Con il tempo, si crea un’esostosi, ossia una vera e propria deformità ossea del calcagno, che a sua volta irrita la borsa retrocalcaneare e il tendine d’Achille. Questo dà luogo a un’infiammazione molto dolorosa. Questa problematica può manifestarsi in un piede oppure entrambi. È più frequente negli sportivi sotto i 50 anni, specie coloro che praticano la corsa, ma colpisce anche chi indossa abitualmente calzature troppo strette e scomode. Ne esiste anche una forma che colpisce i bambini (malattia di Sever-Blanke-Haglund) e consiste in un’alterazione della cartilagine del calcagno che, solitamente, si risolve con la crescita.Che cos’è il morbo di Haglund?
Tra i sintomi del morbo di Haglund troviamo sicuramente il dolore al tallone. Nelle fasi iniziali della patologia, il dolore si presenta solo all’inizio dell’attività fisica e del movimento, per poi scomparire. Progressivamente, questo sintomo può peggiorare anche rapidamente, fino a impedire la deambulazione. È presente, inoltre, una specie di rigonfiamento nella zona del calcagno, con eventuale rossore. Questa protuberanza dura al tatto è l’esostosi, l’escrescenza ossea che, grazie all’attrito, determina la borsite retrocalcaneare e l’infiammazione del tendine d’Achille.Quali sono i sintomi?
Il morbo di Haglund è una patologia idiopatica, cioè non ne conosciamo la causa precisa. Sappiamo, però, che ci sono diversi fattori di rischio che si trovano frequentemente in chi ne soffre:Quali sono le cause?
Per la diagnosi di questa patologia, si ricorre all’anamnesi e alla valutazione clinica per riscontrare i tipici segni, specie la tumefazione dolorosa del tallone. Gli esami strumentali utili sono la radiografia e la risonanza magnetica nucleare: la prima rileva l’esostosi ossea ed eventuali calcificazioni, la seconda permette uno studio più approfondito del tendine d’Achille e della borsa retrocalcaneare.La diagnosi del morbo di Haglund
Il trattamento del morbo di Haglund può essere di tipo conservativo oppure chirurgico. Solitamente, il primo approccio è sempre del primo tipo e comprende: Spesso, viene consigliato anche l’uso di talloniere per ammortizzare il tallone ma, nella nostra esperienza, abbiamo visto che possono causare altri problemi, data la conseguente tensione dell’arco plantare. Per questo motivo, preferiamo raccomandare l’utilizzo dei plantari. Quando i trattamenti conservativi non funzionano o non sono sufficienti, si ricorre a un intervento chirurgico: l’esostosi e la borsite vengono rimosse, in modo da alleviare la pressione sul tendine d’Achille.Quali sono i trattamenti?
La prevenzione del morbo di Haglund consiste in due elementi fondamentali:Si può fare prevenzione?
A cura dello staff Fisiopodos I nostri approfondimenti comprendono conoscenze, consigli, rimedi e suggerimenti di carattere generale. Non devono assolutamente sostituirsi al parere del medico curante o altri specialisti, a cui è sempre fondamentale rivolgersi prima di intraprendere qualunque percorso di cura
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