Come riconoscere la tendinite?
La tendinite è una patologia molto diffusa che colpisce quegli insiemi di fibre (chiamati tendini), situati tra i muscoli e le ossa, che ci permettono di dare la spinta che genera il movimento.
Quando vengono sovrasollecitati, gli elementi che li compongono (fibrille) subiscono delle lesioni. Il nostro organismo ripara queste lesioni, ma il nuovo tessuto è meno resistente e quindi ancor più facilmente logorabile.
I tendini più soggetti a questa patologia sono quelli del ginocchio (tendinite rotulea), del gomito (epicondilite) e della spalla.
Sintomi e diagnosi della tendinite
I sintomi più noti della tendinite sono:
- il dolore: è più acuto qualora si eserciti una pressione sulla zona interessata o si cerchi di utilizzare il tendine per determinati movimenti
- la diminuzione della funzionalità articolare e della forza muscolare
- gonfiore o addirittura ecchimosi (non presente in tutti i casi)
In presenza di questi sintomi, è consigliabile prenotare immediatamente una visita da uno specialista.
Di norma, per arrivare a una diagnosi sono sufficienti l’anamnesi del paziente (ossia una valutazione del suo passato) e un esame clinico; eventualmente, possono essere prescritti esami strumentali quali l’ecografia o la risonanza magnetica.
Una volta in possesso di una diagnosi, prima di procedere con la cura della tendinite è consigliabile scoprirne le cause, per poter individuare il trattamento migliore e, se necessario, modificare le proprie abitudini in modo da evitare recidive.
Una valutazione podologica e posturale completa è di aiuto nella ricerca delle cause della patologia, che possono essere diverse, e nella prevenzione di eventuali recidive.
Inoltre, lo specialista può fornire utilissimi consigli riguardo la postura da tenere, l’approccio corretto ai movimenti tipici del proprio lavoro o dell’allenamento sportivo e le calzature più adatte.
A cura dello staff Fisiopodos
I nostri approfondimenti comprendono conoscenze, consigli, rimedi e suggerimenti di carattere generale. Non devono assolutamente sostituirsi al parere del medico curante o altri specialisti, a cui è sempre fondamentale rivolgersi prima di intraprendere qualunque percorso di cura
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